AGOSTINO STRAULINO

è Il Padrone del vento

 

 

Così secondo un appassionato di origine istrianaper molti anni inviato del Corriere della Sera nei luoghi più caldi del pianeta, dai Balcani a Timor Est, dall’Afghanistan all’Iraq.

 

Giuliano Gallo

 

Da alcune recensioni sul web:

La lunga vita di Agostino Straulino raccontata da quelli che l’hanno conosciuto. I suoi marinai, i suoi allievi, gli amici d’infanzia parlano di un uomo che ha amato e conosciuto il mare come nessun altro. Dagli anni dell’adolescenza a Lussinpiccolo alle imprese di guerra, dall’oro olimpico di Helsinki alle vittorie nei campionati del mondo, dal primo avventuroso viaggio del Corsaro II al comando del Vespucci di cui, in questo libro, è pubblicato il diario di una crociera-scuola estiva scritto dallo stesso Straulino e finora inedito. Novant’anni vissuti con letizia, novant’anni spesi tutti in mare. Un ritratto privato, fatto non solo di regate. La storia di un uomo ironico e lieve, severo e appassionato. Un uomo che amato fino alla fine il mare e la vita.

Mentre il nostro Massimo della Rocca, Nunziatella 1964, dentista e velista, ce ne parla così:

 

Le prugne secche dell’Ammiraglio Straulino

 

Si narra che Agostino Straulino, italiano d’Istria nato a Lussinpiccolo nel 1914(allora provincia di Pola), valoroso ufficiale di Marina nel secondo conflitto mondiale nonché “oro” olimpico di vela

ad Elsinki nel 1952 nella classe Star e pluricampione mondiale ,europeo ed italiano nella stessa classe negli anni tra il ’40 ed il ’60, assunto il comando della nave scuola “Amerigo Vespucci” nel ’65( leggendarie le uscite a vele spiegate dal porto di Taranto attraverso il canale navigabile e la risalita a vela del Tamigi) ,tutte le mattine imponeva ai suoi ufficiali, riuniti in “quadrato”, di ingerire davanti ai suoi occhi una prugna secca che lui stesso predisponeva sul tavolo di fronte ad ognuno di loro, e ciò allo scopo di assicurare agli stessi , per le note proprietà catartiche e depurative del frutto in questione, una regolare funzione viscerale e di conseguenza una più “limpida” ed equilibrata condizione psico-fisica.

 

La “Vespucci” dentro: qui le prugne secche?

Da una cronaca del 9 giugno 2014

Agostino “Tino” Straulino da Lussinpiccolo dove è venuto al mondo poco più di cento anni fa (il 10 ottobre 1914) e dove è cresciuto imparando a capire il mare e a conoscere il vento fino a farselo amico.

 

 

E’ stato campione di vela, tra i più grandi: ha inanellato, nella classe Star, titoli europei, mondiali, italiani e l’oro olimpico ad Helsinki nel ’52 e l’argento ai Giochi di Melbourne nel ’56.

Una vita ricca di trionfi, ma lui alla fine si definiva un ufficiale di Marina, il Comandante, come lo hanno sempre chiamato, anche dopo aver indossato i gradi da ammiraglio, gli allievi del corso ufficiali Kon-ti-ki (’65).

 

Un aneddoto significativo:

Il Vespucci arriva al tramonto a Gibilterra, di bolina, e l’avvisatore di Gibilterra chiede che si identifichino lampeggiando in morse:

“What ship?“,

Straulino fa rispondere:

“What rock?”


Questo è un simbolo molto significativo del suo carattere: taciturno, chiuso, ermetico, orgoglioso ma allo stesso tempo simpatico, acuto ed impavido.Se tu non sai che questo è il Vespucci, se non lo riconosci, allora io posso anche non sapere che sono nei pressi dello stretto di Gibilterra. Semplicemente geniale!

 

 

 

E’ stato Incursore: durante la Seconda Guerra Mondiale fece parte della “X Mas”, tra gli assaltatori del gruppo “Gamma” che piazzavano le cariche esplosive magnetiche sotto le navi britanniche nella rada di Gibilterra.

N.d.R: il carisma del campione immenso di un “padrone del vento” ha messo a tacere i rituali ostracismi “ adescludendum ” che da sempre usano le ideologie non condivise per negare la Storia di grandi uomini.

Tra i cimeli più cari la mappa con sopra segnata la rotta del primo viaggio del Corsaro II, dall’Italia a Honolulu, e soprattutto la foto in bianco e nero del Vespucci che esce a vela dal porto di Taranto.

 

 

Straulino sul Vespucci era l’ufficiale di Marina più contento del mondo. La nave più bella del mondo con il re della velacome comandante.Straulino è scomparso a Roma il 14 dicembre 2004, all’età di 90 anni.

 

la Vespucci” in rada – foto di Riccardo Siano